LE DUE PAROLE CHE UN CAPO NON PRONUNCIA (QUASI) MAI
In una recente indagine, Forum Corporation ha intervistato i vertici e i dipendenti di 711 aziende di Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile, aziende di diversi settori e dimensioni.
Lo studio ha fatto luce sui comportamenti più diffusi dei "boss"; tra questi la fatica a riconoscere di aver commesso un errore.
Due sono le parole difficili da pronunciare: "Chiedo scusa". Ma non sempre i leader lo ammettono: l'89% dei manager intervistati dice che chiede scusa sempre o spesso al lavoro, ma lo conferma solo il 19% dei dipendenti.
Solitamente chi è a capo di un gruppo crede che, riconoscendo i propri errori, possa rovinare la propria immagine, apparire incompetente (quasi l'80%) o debole (22%)
Secondo la ricerca, un leader non viene apprezzato neanche quando racconta cose non vere, si prende il merito di idee di altri, incolpa un collaboratore ingiustamente, mette in giro pettegolezzi o non comunica con la necessaria chiarezza.
Sembra che questi comportamenti abbiano contribuito a erodere la fiducia che si dovrebbe nutrire in chi guida l'azienda o un team di vendita. Il 40% del campione di dipendenti ha detto di fidarsi dei superiori meno che in passato e solo meno del 10% si fida totalmente.
La mancanza di fiducia alimenta quella che la ricerca chiama "lack of engagement", cioè la perdita del sentimento di attaccamento all'azienda che è foriero di produttività e che, se manca, può mettere in dubbio il successo dell'azienda stessa.
Cosa fare, allora, per rinsaldare la fiducia tra dipendenti e leader?
Gli intervistati hanno indicato soprattutto quattro azioni:
- stabilire un buon ascolto reciproco;
- far corrispondere alle parole i fatti, essere coerenti con quanto si sostiene di voler fare. In inglese si dice "walk the talk", letteralmente "camminare seguendo le parole", senza andare fuori strada;
- una volta assegnato un compito, mantenere un rapporto di dialogo e di continua verifica;
- favorire la proposta di idee e incoraggiare l'iniziativa di ogni componente del gruppo.
Fonte: businessnewsdaily.com