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"Poveri ma belli": la qualità di vita degli italiani nel 2015
A settembre esce il rapporto Coop 2015 "Consumi e distribuzione", che oltre ai numeri dà una descrizione degli umori e dello stato mentale degli italiani.
Nonostante, infatti, dal 2007 a oggi la crisi sia costata in totale 122 miliardi di euro (47 miliardi di minori risparmi e 75 miliardi di minori consumi), gli italiani sono mediamente soddisfatti della propria qualità di vita (52% degli intervistati, contro il 41% dell'anno scorso).
- in Europa siamo il popolo che frequenta di più le palestre (sono 12 mila in Italia);
- siamo anche il popolo che si connette di più a internet (almeno sei ore al giorno tra pc e smartphone);
- siamo il popolo più altruista: gli italiani impegnati in attività di volontariato sono sette milioni;
- nel 2015 abbiamo risparmiato di più (il tasso di risparmio è salito dall'8,6% del 2014 al 9,2% di quest'anno); abbiamo ripreso a comprare case, elettrodomestici e automobili;
- sul fronte alimentare, è interessante notare che mangiamo la stessa quantità di cibo degli anni Settanta (circa 3 chili al giorno), ma preferiamo alimenti biologici (+20% all'anno) e siamo diventati più vegeteriani (10%) e vegani (2%), nonché fruttariani e crudisti;
- in Europa siamo il popolo più magro e meno vizioso: meno alcol, meno fumo.
La Repubblica titola: "Poveri ma belli". La povertà ha smesso di crescere, ma la situazione non è rosea. E tuttavia sembra che siamo più contenti. Viviamo meglio?