"Perché io (alluce) valgo": consigli spassionati alle aziende che cercano agenti

Ogni sera, dopo aver messo a letto i figli, mi siedo sulla poltrona, accendo il computer e “amministro” il nostro gruppo social Opportunità Agenti, dedicato agli agenti di commercio e ai professionisti della vendita (il gruppo è anche su Facebook).

La selezione social inizia da quella degli annunci
La mia attività è quella di leggere, vagliare e selezionare i post più interessanti della giornata, per pubblicare quelli davvero efficaci e, quindi, utili al target. Avviso alle aziende naviganti: proprio per migliorare l’efficacia della ricerca, è buona regola di ogni admin…
1.    eliminare subito lo spam e la pubblicità inutile,
2.    depennare i “contributi” di presunti grandi formatori/consulenti,
3.    spostare nell’area lavoro le moltissime e genericissime proposte del tipo “Azienda in forte espansione seleziona agenti di commercio”.

“DRITTA” PRATICA
A proposito: se coloro che pubblicano annunci non li inseriscono fin da subito nell’area “lavoro”, potrebbe succedere che Linkedin li metta in moderazione con la conseguenza che saranno inevitabilmente eliminati dal sistema.

Dopodiché: è preferibile autorizzare articoli per “azienda in forte espansione seleziona agenti di commercio” o… “correttore di alluce valgo”?
(Non è uno scherzo: è l’annuncio che recentemente mi ha un po’ scombussolato.)

Chi cerchi – e come lo cerchi?
Ecco, dopo un primo comprensibile piccolo shock, mi sono chiesto a cosa possa servire un “correttore di alluce valgo” agli agenti, dato che passano la maggior parte del tempo in macchina…
Mi è rimasto qualche dubbio pensando a coloro che sono inquadrati come incaricati alla vendita diretta a domicilio (i cosiddetti “portaportisti”). Chiedo quindi a questi, qualora ce ne fossero nel nostro gruppo, se desiderano ricevere informazioni commerciali in tal senso.

Ma quello che proprio non capisco (e chiedo di nuovo una mano a voi lettori!) è l’annuncio dell’“Azienda in forte espansione seleziona agenti di commercio”. All’emerita azienda in forte espansione, che magari ha anche il famoso articolo/prodotto che si vende da sé, io chiedo: ma a cosa le servono gli agenti di commercio? È già in forte espansione, ha un prodotto che si vende da solo, perché buttare soldi in un “venditore”?
Ma soprattutto: come fa a pretendere di “selezionare” un agente?
Quali vantaggi offre per far accorrere orde di agenti famelici che non aspettano altro che scarrozzare per l’Italia i miseri cataloghi (spesso si tratta di un A4 ripiegato a metà e stampato in casa)?
Forse la “forte espansione” è il prodotto/servizio che si vende da sé?

Mi permetto di dare un contributo all’azienda in forte espansione. Invece di rubare tempo a me e ai colleghi con annunci campati per aria, ti consiglio di:
•    rivedere il tuo business plan;
•    allocare almeno il 40% dell’investimento in spese di marketing e vendite.

Vecchi ma sempre validi consigli alla giovane azienda
Dovrebbe essere ovvio, ma è sempre bene ricordarlo: devi avere un prodotto/servizio veramente innovativo, costruito sulla base delle esigenze della clientela di riferimento.

Sul fronte pratico:
•    occorre che tu riconosca un contributo spese in cambio di un report visite;
•    è necessario sviluppare un piano per l’attività di marketing (i social sono uno strumento economico ed efficiente per farti conoscere e fare lead generation);
•    devi aver elaborato un piano provigionale adeguato;
•    concedi l’esclusiva di zona;
•    costruisci un sito internet fatto come si deve e un catalogo realizzato facendoti aiutare da professionisti.

E completa il tutto con:
•    pagamenti puntuali,
•    un adeguato servizio alla clientela,
•    magari, partecipa a qualche fiera di settore.

In questo modo, cara azienda in forte espansione, mi puoi far venire la voglia di fare una verifica sulla vendibilità dei tuoi prodotti/servizi sui miei clienti, non fosse altro che per presentargli qualcosa di nuovo.

Concludendo e mettendo in chiaro le cose: sono io, agente che non ha tempo da perdere, che ti seleziono e non viceversa.
Di disperati come te, che non sanno da che parte cominciare, ne ho già incontrati abbastanza…