Strategie e tecniche


Simone Marcocchi Simone Marcocchi

Dal volume N° 23

GUARDAMI, ANZI... CLICCAMI!

INTERNET È UNA PIAZZA DOVE SI AFFACCIANO MILIONI DI VETRINE. LA NOSTRA NON DEVE ESSERE LA PIÙ GRANDE O LA PIÙ LUMINOSA, MA SEMPLICEMENTE QUELLA GIUSTA PER IL CLIENTE

 

In un altro articolo ho affrontato la prima parte riguardante la realizzazione di un sito internet. In quell’occasione ci siamo concentrati su un punto di vista più tecnico. Ora proseguiamo il nostro percorso di analisi degli aspetti più importanti che ruotano intorno a un sito web aziendale generico, orientando il discorso sulla parte, non meno importante, della diffusione dei nostri contenuti in rete e sulla gestione dei metodi di controllo che ci permettono di avere dei risultati concreti.

 

Quasi sempre un’azienda che si dota di un sito non ha la percezione di essere un punto in un insieme infiniti di punti… purtroppo, però, è così. Anzi, qualora non si rispettino determinati canoni e aspetti tecnici, utili a essere presentati al meglio sui motori di ricerca, il lavoro svolto in modo superficiale potrebbe finire in un nulla, con la conseguenza di aver buttato i nostri soldi o peggio di offrire al pubblico una pessima idea di ciò che siamo.

 

Dobbiamo considerare la rete come una piazza, e su questa piazza si affacciano varie vetrine. I nostri potenziali utenti non vogliono vedere la vetrina più grande o luminosa, ma quella che risponde in modo preciso alle loro esigenze di ricerca. Per ottenere questo, come anticipavo anche la scorsa volta, si deve puntare sull’azione dell’utente, detta in gergo “call to action”.

Dopo i primi cinque consigli dello scorso numero, vediamone altri cinque.

 

6. Email, ticket, chat o social?

Molti di voi potranno essere sopraffatti dal numero esasperante di messaggi di posta, spesso inutili, a causa dei quali perdiamo troppo tempo nell’interazione con i clienti. Una soluzione possono essere i social network aziendali.

Un’altra possibilità ci è offerta da una chat da integrare sul nostro sito, con la quale un utente, negli orari di attività dello store, può chiedere informazioni in modo diretto semplicemente con un clic. La situazione sarebbe molto simile a quella di orologi24.biz: in basso a destra viene mostrata un’icona, premendo la quale potremo chiedere aiuto o assistenza direttamente a un operatore collegato, qualora lo fosse.

Anche i ticket sono molto funzionali e simili alle email. Non c’è l’invio di alcun messaggio di posta, i ticket rimangono sul sito con un codice identificativo e facilmente potrete vedere a quali messaggi non avete ancora risposto e tenere una traccia dello storico.

 

7. Guarda me che guardo te!

Dovete considerare che Google assegna a ogni portale un valore (il cui algoritmo è sconosciuto), che si chiama “page rank” e oscilla dal simbolo ? al numero 10. Come assegna Google questo valore? Una delle cose che considera è il modo in cui si “parla” del sito stesso, ovvero quante volte l’indirizzo del sito, o una sua sottopagina, “rimbalza” per la rete, associandosi, così, al numero di visite che il sito esercita dall’esterno.

Se avete fornitori, amici o partner, chiedete loro di mettere il vostro indirizzo sul loro sito e voi potrete fare lo stesso con loro. Non costa nulla e avrete tutti ottimi vantaggi di reciproca visibilità.

 

8. Se vieni a trovarmi… ti pago

Ogni motore di ricerca (come anche Yahoo o Bing, anche se, a livello percentuale, Google copre da solo quasi la totalità dell’utenza) può aiutarvi nell’essere trovati grazie a un sistema che, nel caso di Google, si chiama AdWords. L’idea è semplice quanto geniale: mettiamo che i vostri utenti stiano camminando in quella grande piazza che è la rete; con uno strumento interno potete sapere esattamente quanti “cercano” degli argomenti che ruotano intorno alla vostra attività. Vi chiedo: quanti vorreste che si fermassero davanti alla porta della vostra azienda?

Fatevi aiutare da professionisti, ma credetemi, funziona, ed è qualcosa di flessibile e potente. Di fatto pagherete solo per i clic effettivi di chi è potenzialmente interessato e non sprecherete nulla in un marketing generico. Naturalmente esistono anche altri strumenti, ma questo è sicuramente il più efficace.

 

9. Strumenti di controllo

Quale pagina del mio sito è maggiormente visitata? Da quali parti d’Italia o del mondo vengono a trovarmi? Quanto tempo restano sul mio sito prima di “scappare via”? Quali argomenti tratto tanto da essere interessante al pubblico? Questi e altri interrogativi sono fondamentali per la sopravvivenza del vostro portale e per massimizzare il vostro lavoro online. Grazie alla possibilità offerta da Google Analytics (completamente gratuito), saprete come viene percepita la vostra attività sul web, riuscendo di conseguenza a variare e a veicolare nel modo migliore gli argomenti più interessanti e che colpiscono di più i vostri potenziali utenti.

 

10. Funziona tutto?

La risposta giusta è, l’avrete immaginato, no. E non perché tendiate a fare errori, ma perché sicuramente in ciascuno dei nove punti precedenti ci saranno continue variazioni e aggiornamenti a cui dare ascolto.

Come ho ricordato più volte, non spetta sempre a voi seguire queste regole, ma è importante che sappiate che esistono, affinché possiate metterle in pratica e avere un riscontro.

La vendita passa attraverso meccanismi umani che ben conoscete, e come non vi sognereste mai di presentarvi a un appuntamento disordinati e in ritardo, così dovrebbe essere per il vostro sito internet, che oggi è il più importante dei vostri biglietti da visita.