Matite alla riscossa

In Finlandia dal 2016 a scuola non si scriverà più a mano in corsivo ma solo su tastiera, e solo in parte a mano in stampatello, peraltro inserendo nei programmi altre attività per rafforzare la memoria e la corretta percezione dello spazio che altrimenti andrebbero a indebolirsi.
In Cina invece si promuovono le lezioni di calligrafia (raffinata arte con pennello, inchiostro e carta di riso), reputando che scrivere gli ideogrammi col pc rischi di rovinare un sistema basato sulla memoria, ma anche sulla cultura e percezione del mondo.
E negli Stati Uniti si è aperto un vero e proprio dibattito sul corsivo e sulla sua importanza. Tanto che nove Stati, fra cui California e Massachusetts, lo hanno reinserito come materia di studio a scuola.

Anche in Italia crescono i corsi di calligrafia, molto frequentati e, benché impegnativi vista la nostra incapacità di scrivere bene, giudicati in realtà “riposanti”: quasi esercizi di mindfulness per molti.
Un altro trend generale che sta contribuendo alla riscoperta del valore della scrittura manuale è quello delle mappe mentali, suggerite da molti guru del management per prendere appunti e preparare discorsi. Trend che oltretutto sta provocando una nuova fioritura nel mercato delle matite e dei colori – vedi la nuova vita di Fila, con acquisizioni internazionali e la recente quotazione.

Scrivere a mano: non più un retaggio del passato. Guarda il video.