Cinque anni di V+
Una volta ho sentito una frase che mi ha travolto con la sua semplicità.
Spesso facciamo giri immensi, come dice la canzone, per poi tornare alle origini, all’essenziale. Questo percorso ognuno lo inizia a modo proprio.
Quasi sempre, lungo la strada, si incontrano altri cercatori. E allora ti domandi se un pezzo di strada non sia meglio farla insieme. Il cammino può procedere più spedito, e di fronte a un bivio sarà necessario ascoltare anche chi ti accompagna, prima di decidere da quale parte andare. Alla fine, quando hai trovato un equilibrio, più o meno stabile, ti accorgi che, per giungere alla meta, servono altri compagni di cordata, con altre competenze. Così ci si ferma a un campo base, e il gruppo diventa una squadra. Il cammino riparte, magari all’inizio più faticoso, perché i nuovi equilibri sembrano non funzionare. Ci si confronta, si mescolano i ruoli per trovare energie rinnovate, si prova e si riprova fino a quando viene raggiunta l’alchimia e il passo ritorna veloce.
La sola costante, in tutto questo, è la fame di realizzare il successo, di raggiungere l’obiettivo. Una fame che va oltre ogni fatica e ogni parziale sconfitta, e che ti fa superare i momenti di sconforto.
Così sono stati questi cinque anni di V+.
Ci siamo posti mete che, spesso, andavano oltre le reali possibilità a nostra disposizione, e tuttavia, grazie all’incontro con persone straordinarie, siamo riusciti a raggiungerle. Il bello è che tantissime di queste persone sono proprio i nostri lettori.
Andiamo avanti, con sfide ambiziose. Scoprirete qualcosa in questo numero, altro nei numeri a venire. Continueremo fino a quando voi e noi saremo affamati di sano successo, quello che ti porta a mettere da parte il superfluo per fare spazio alle cose davvero importanti, a una crescita personale e professionale che non si risolve con formule usa e getta. A volte i nostri articoli hanno bisogno di tempo per essere assorbiti, e alcuni argomenti mettono alla prova più di una dieta “7 chili in 7 giorni”! Ma è la strada giusta.
E allora buona lettura di questo volume 30.
Ah, dimenticavo la frase:
“Se vuoi rimanere hungry, non riempirti la pancia di pop corn”.