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Chi l'ha detto che agli uomini non piace fare shopping?
Gli italiani fanno shopping online più volentieri quando sono di buonumore; il reso è facile; possono chiedere consiglio ad amici e parenti o fare acquisti per loro.
Niente di nuovo, nell'ultima indagine Zalando, che resta, però, interessante da leggere.
Abbiamo recuperato, invece, un'analisi di Neinver che ha sfatato alcuni miti sullo shooping al maschile.
Per esempio:
- agli uomini fare shopping piace, soprattutto se si tratta di scarpe o abbigliamento, che battono vino, alcolici, attrezzature sportive. Molti più uomini di quello che si crede comprano un costume nuovo per la stagione estiva o frequentano volentieri gli outlet. I due must sono: la marca e la praticità.
- Gli uomini non fanno shopping a caso: guardano molto le condizioni del punto vendita, la disponibilità di parcheggio, per dedicarsi senza stress agli acquisti, soprattutto nel weekend.
- Amano essere consigliati e fare shopping diventa una bella occasione da trascorrere con il partner. La maggioranza ne trae soddisfazione e ritorna nei punti vendita volentieri.
- Se leghiamo tutto questo alle possibilità del "digital retail" (punti vendita tecnologici) si apre un orizzonte non indifferente: secondo Accentura Strategy, almeno il 39% degli italiani oggi sarebbe disposto a concedere alle aziende l’accesso ai propri dati personali tramite dispositivi intelligenti in cambio di un’esperienza migliore o di un vantaggio economico. Non solo: il 37% si abbonerebbe a un servizio che individui beni e servizi al miglior prezzo; il 28% utilizzerebbe servizi digitali basati su sensori in grado di rispondere alle loro richieste. il 25% sarebbe disposto a sottoscrivere un abbonamento con un brand capace di selezionare i prodotti più adatti alla singola persona ed effettuare gli ordini in automatico. Dunque i quattro modelli di business del futuro si adattanno perfettamente a un pubblico maschile: 1. sharing economy, ovvero noleggio di capi da restituire se non soddisfacenti; 2. "surprise me": abbonamenti per avere prodotti su misura e pensati in base ad acquisti precedenti; 3. riassortimento automatico: punti vendita con sensori che rilevano quando un prodotto sta per esaurirsi e programmano ordine e consegna; 4. "do it for me": servizi (es. lavanderi)