Case history


Redazione V+ Redazione V+

Nel Paese del tè, la start up che vende 4 mila pacchi di caffè in un giorno

In Inghilterra si bevono 70 milioni di tazze di caffè ogni giorno; per la maggior parte, però, si tratta di prodotti istantanei venduti al supermercato. Il “vero” caffè, torrefatto, è disponibile non così diffusamente. Eppure gli amanti della nera bevanda ci sono, e sono parecchi. A loro si rivolge Pact Coffee, fortunata start up creata nel 2012 da un trentatreenne, Stephen Rapoport, che ha ben pensato di spedire pacchi di caffè coltivato in fattorie di tutto il mondo via Royal Mail, con consegna espressa. «Ce lo facciamo arrivare e lo tostiamo qui, nel nostro quartier generale di Londra. Se ordini prima dell’una, il caffè ti arriva la mattina dopo per colazione».
Una delle sfide è stata vincere lo snobismo che la patria del tè sembra nutrire verso il caffè. «La gente in Inghilterra rinuncia a bere caffè perché pensa che non sia di qualità, o, se lo è, che sia troppo costoso. Ho voluto invece dimostrare che il caffè è facile da preparare e gradevole da bere (“easy to make, easy to drink”), e soprattutto che non è una bevanda “lussuosa”. Da patito del caffè, non potevo fare altrimenti».
Vende? Vende. In un giorno “buono”, dice Rapoport, i corrieri di Pact Coffee – che a Londra circolano in bicicletta per inquinare meno l’ambiente – arrivano a consegnare oltre 4 mila pacchi, circa una tonnellata di prodotto.
Con questi numeri, ne stanno parlando tutti.
«Analizzando il mercato, si vede un potenziale illimitato per un’azienda come la nostra. Siamo impegnati a diventare sempre più flessibili nel servire il cliente, per rendere la customer experience sempre più piacevole. Natale e san Valentino sono due momenti importanti che vogliamo condividere con la community di Pact Coffee. Per san Valentino, ad esempio, abbiamo consegnato il caffè in speciali pochette rosse e avviato una campagna sui social sul tema “share your love”, invitando i clienti a lasciare dei messaggi carini sulle confezioni. C’è, poi, tutto il mercato degli uffici».