Quando su Whatsapp parliamo senza capirci
NELLE TUE CHAT, RICORDA CHE STAI CONVERSANDO CON PERSONE VERE
C’è la netiquette, ancora viva e vegeta, anche se tanti utenti dimostrano di non ricordarselo.
E poi c’è il buon senso: quando, cioè, arriviamo a un tal numero di messaggi (in entrata e in uscita) che “non abbiamo più tempo di” scriverli per bene.
Diciamo le cose come stanno: a volte, riuscire a capire quello che ci viene scritto su Whatsapp, Messenger o via email è estenuante.
Mi sono trovata a trasformare alcune conversazioni sui miei social in conversazioni dal vero, e ne venivano fuori delle scenette grottesche.
Per esempio:
- chi inizia senza neanche salutare - pensate a una persona che vi viene incontro per strada (non la vedete da un po’ di tempo) ed esordisce senza neanche un “Ciao, come stai”. Sarebbe strano, stranissimo. Eppure lo facciamo spesso, nei nostri messaggi: partiamo senza neanche un “ehi, tutto ok?” chiedendo subito quello di cui abbiamo bisogno (perché di solito abbiamo bisogno di chiedere qualcosa) e ci importa poco dello stato di chi deve risponderci.
- chi scrive come parla - senza punti o nessuna virgola, seguendo semplicemente i pensieri o abusando di faccine, come se le emoji potessero sostituire il “linguaggio” della nostro viso. Sono conversazioni informali, d’accordo, ma prendetevi un minuto per dare il senso. Se cominciate con i flussi di coscienza (o, peggio, con le abbreviazioni, male del mondo), chi sta di là sarà costretto a chiedervi “ehi, scusa, non ho capito, puoi riscrivere?” Quante volte. Tanto vale che mandiate un messaggio vocale, a questo punto - o che telefoniate...
P.S. a proposito di emoji: sono belle, colorate e utili, perché “dicono”, a loro modo, e a volte ci salvano; ma prendiamoci qualche minuto in più per usare le parole, per spiegarci. Sono belle e utili anche quelle, nei messaggi. E, se ci impegniamo un po’, saremo capiti lo stesso.
- finire senza ringraziare o salutare - anche qui, se state parlando con una persona a quattr’occhi, cosa fate? Prendete e partite senza salutare? Quanti, dopo aver esaurito gli argomenti, chiudono Whatsapp senza neanche un “ciao, ci sentiamo/vediamo/aggiorniamo”... abbiate pietà per chi sta all’altro telefono/computer e deve capire se può tornare alle sue faccende. Non lasciatelo in sospeso.
- non rispondere - ok, ok. Le spunte blu sono il male, lo so. “Ho visto che hai letto il messaggio!” e altre vessazioni simili. Consideriamo , allora, i contatti con cui avete piacere di parlare, ok? Bene: non lasciateli troppo senza una risposta. Soprattutto se il messaggio include una domanda o una richiesta di info, magari è anche urgente. Immaginatevi sempre che questa persona (ripeto, a cui tenete, non i classici “stalker”...) vi stia parlando a voce e voi non rispondiate... bizzarro! Vale ancor di più se è un collega, che non vi scrive tanto per. Ma in ogni caso: quanto vi costa, in termini di tempo, scrivere alla fine un “grazie dell’email”? Dieci secondi? Selezionate i contatti a cui tenete, ripeto, e se vi scrivono il “buongiorno”, ricambiate. Un modo come tanti per tenere il filo delle amicizie, anche quando non ci si può vedere sempre. Basta poco, e sarete apprezzati.
Ricorda: un messaggio senza risposta parla di più di tante parole.
Senza contare quando è il cliente a scrivervi, e voi, per vari motivi (mmm...), neanche gli rispondete...