Valeria TonellaE tu... e noi... vorrei... non so (risparmi, rischi e consulenti)
Far fronte agli imprevisti risulta la principale motivazione del risparmio (43%), seguita da figli (21%), vecchiaia (20%) e casa (14%). Lo dice l'indagine "Il risparmio e le assicurazioni: investimento e protezione del futuro" di Intesa San Paolo e Centro Einaudi.
Ma bisogna continuare a diffondere una giusta "cultura del rischio", aiutando il cliente a definire il quantificabile e a ipotizzare l’imprevedibile, per scegliere come comportarsi e quali soluzioni adottare. Lo sottolinea Maria Rosa Alaggio nel suo ultimo editoriale su Insurance Review.
Perché il "presentismo" spinge ancora spesso il risparmiatore a considerare il futuro come una dimensione indistinta e non sempre inquadrata in un chiaro piano progettuale di lungo periodo e lo induce procrastinare nel tempo le decisioni chiave circa i propri risparmi.
Ma il consulente può molto: la progressiva diffusione della tecnologia nel campo della pianificazione finanziaria è valutata positivamente da 8 italiani su 10, ma quasi 2 su 3 riconoscono alla tecnologia un ruolo integrativo e non sostitutivo della relazione umana. (indagine IWBank)