Tre passi falsi che rovinano la tua carriera
Un bell'articolo pubblicato su Linkedin, Deepak Chopra sintetizza i tre errori più grandi che possiamo compiere (anche come venditori) per... rovinare la nostra carriera.
Secondo Chopra (medico indiano, autore di bestseller internazionali), rischiamo di "affondare" quando:
- fissiamo delle aspettative troppo basse. La maggior parte di noi ha bisogno di sentire un senso di sicurezza e stabilità, e, a questo scopo, stabilisce degli obiettivi facilmente raggiungibili. In realtà ci intrappoliamo dentro lavori o incarichi che non valgono la pena. Non è il lavoro in sé che ci blocca, ma le aspettative che abbiamo verso il lavoro e verso noi stessi.
- Abbiamo la necessità di sentirci sempre sicuri. Su tutto. Nonostante il quotidiano sia fatto di incertezza, ci aggrappiamo alle opinioni delle altre persone, andiamo a lavorare nello stesso ufficio tutta la vita perché così ci si aspetta da noi (e non perché lo scegliamo), e stiamo bene solo quando i fatti coincidono con le nostre aspettative. In realtà, il vero successo è fare pace con l'incertezza, considerare le cose sconosciute come terreno di potenzialità e creatività. Sicuramente è difficile fare i conti con un finale mai stabilito, ma l'alternativa potrebbe essere la costrizione dentro luoghi (fisici o mentali) che non hanno vie d'uscita.
- Non teniamo conto di quanto possiamo crescere. Quando sosteniamo un colloquio di lavoro, non dobbiamo per forza dimostrare che abbiamo quel lavoro in pugno. Costruire una carriera significa costruirla sulla crescita personale. Significa vedere il nostro potenziale, anche se siamo giovani, perché in questo modo il futuro ci si palesa non ancora raggiungibile, certo, ma pieno di possibilità. Quello che sappiamo fare oggi, quello che conosciamo è provvisorio: dobbiamo attendere il misterioso, quanto arricchente, processo di crescita.
Chopra suggerisce anche delle linee di pensiero che aiutano a superare l'ansia e e il l'incertezza del momento. Ripetiamocele nei momenti più difficili.
"Ho bisogno di scoprire chi sono".
"Voglio crescere".
"Devo trovare un progetto personale da seguire, un'aspirazione che esprima il mio meglio".
"Non devo dimenticare di ascoltare i segnali che provengono dalle altre persone".
"Terrò la mia mente aperta".
"Devo accettare anche di vivere nell'incertezza, trasformando la paura in consapevolezza, consapevolezza che l'incerto può serbare per me delle cose buone".
"Mi ascolterò, per essere sicuro di essere veramente me stesso".
"Riconoscerò i miei errori, e li userò come strumento per andare avanti".