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Esami di maturità, poesia, panini: continua il boom di Instagram

    I giovanissimi snobbano Facebook. Non gli interessa, non gli piace, non lo usano. Business Insider è categorico: “Adolescenti in fuga verso Youtube e Instagram”. Il dato era noto, ma pare che adesso il fenomeno sia conclamato, e che Facebook si sta muovendo di conseguenza.   L’aspetto interessante è capire come questa fascia usi il social delle immagini. Curiosa è la grande condivisione di Stories sugli esami di maturità: consigli, indiscrezioni, curiosità dell’ultimo minuto che, anche se restano online solo 24 ore, o forse proprio per questo, sono seguitissimi. Come se fossero delle mini conversazioni su Whatsapp (altra piattaforma prediletta della generazione zeta).   “Facebook appare improvvisamente già come un prodotto del passato ovvero dell’inizio di un secolo che ha visto il dirompente debutto della rivoluzione tecnologica ed ora sta progredendo con prodotti sempre più segmentati, sofisticati”. (La Stampa) Sull’onda dell’aumento di gradimento verso le Stories, secondo il Wall Street Journal Instagram starebbe lavorando per dare la possibilità agli utenti di caricare video lunghi fino a un’ora. Piccole live, quindi? Vedremo gli sviluppi. Certo che il formato video piace.   “ Secondo il Pew Research Center, infatti, il 95% degli adolescenti oggi avrebbe a disposizione uno smartphone: si tratta di almeno il 22% in più rispetto a tre anni fa e, soprattutto, avere in tasca un cellulare di ultima generazione sembrerebbe essere una condizione diffusa e in qualche misura universale (tra gli adolescenti americani considerati nello studio, almeno) che non conosce ormai differenze di genere, livello di istruzione, ceto”. (Inside Marketing) Vari siti sono concentrati sull’argomento e danno consigli su come usare meglio Instagram: come gestire i filtri; come arricchire la gallery con contenuti diversi (brevi video, time-lapse, collage).   I più giovani aprono Instagram per scegliere dove andare in vacanza (e Instagram risponde annunciando che metterà a disposizione degli utenti una nuova funzionalità che renderebbe più semplice prenotare biglietti, senza uscire dal social); sta tornando di moda la poesia, con i cosiddetti “Instapoet”, autori che condividono i loro versi o quello degli altri via immagine (#instapoet); viene apprezzata la “creatività coraggiosa”, vedi Burger King che, proprio con le Stories, ha dato agli utenti il “potere” di inventare il proprio panino ideale e di averlo gratuitamente.   Ecco, il punto centrale è proprio la “creatività coraggiosa”. Gli utenti più giovani sono già molto creativi di loro, mettere insieme le due cose e... boom!