Ci vergogniamo con i piedi? e altri: consigli di lettura
I CONSIGLI DELLA "DIRETTORA" DI V+, MARIA BIETOLINI
LE DONNE VOGLIONO DI PIÙ
Capire e conquistare il mercato che cresce di più al mondo
Michael J. Silverstein e Kate Sayre (The Boston Consulting Group), ed. ETAS
Va detto: questo libro ha 10 anni, quindi i dati non sono aggiornati. Ma i trend, le case-history e soprattutto le considerazioni restano a mio avviso la migliore analisi dell’universo femminile per chiunque oggi voglia parlare alle donne con ragione e sentimento – anche ovviamente per ideare e vendere prodotti, servizi, marchi, sogni.
Lo scenario è mondiale, con case-histories sia globali che a livello locale e ottime spiegazioni dei differenti contesti e delle diverse motivazioni alla base di acquisti simili.
Come se non bastasse, si legge che è un piacere. Niente scuse! (Maschietti: dico a voi!)
V+ lo consiglia perché: il magazine della vendita ha una direttora e una vicedirettora. Qualcosa vorrà pur dire…
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I MITI DI MADISON AVENUE
Rosser Reeves, ed. Lupetti
Altro che 10 anni: “Reality in Advertising” (l’ottimo titolo originale) è obiettivamente giurassico, ma.
Ma è la base, il libro-biberon per chi voglia fare marketing, punto.
E quindi anche per chi abbia in mente una start-up, o debba riposizionare un’azienda, oppure “semplicemente” si ponga domande sull’efficacia di tanti bla-bla sulla vendita.
Il punto chiave del libro è in una sigla oggi un po’ desueta: USP (rabbrividisco quando leggo/sento tanti “guru” e “vattellapesc-coach” ignorarla, o trattarla come un dettaglio).
La USP è la cara eterna Unique Selling Proposition, cioè la argomentazione unica di vendita: visto che di tante cose che si dicono di un prodotto la gente ne ricorda (e acquista) al massimo una sola, è inutile “fare spettacolo” coi clienti, bisogna avere un argomento/beneficio forte, unico e significativo.
V+ lo consiglia perché: in un mondo di troppe proposte simili e comunicazioni simili a giochini, riscoprire la vera ciccia sarebbe di grandissima, concreta utilità a molti!
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PERCHÉ MENTIAMO CON GLI OCCHI E CI VERGOGNIAMO CON I PIEDI?
Allen + Barbara Pease, ed. Sonzogno
Il terzo vecchietto di oggi è un classico del linguaggio del corpo e della comunicazione non verbale: che, non dimentichiamolo, è oltre il 65% della comunicazione.
Ma ho pensato che oggi più che mai, in tempi di relazioni mediate digitalmente e di mascherine, saper decodificare reazioni ed emozioni sia un tema più che attuale, vitale.
Così se fino a qualche mese fa lo consigliavo (anche) per aiutare il dialogo con interlocutori e clienti di altre culture, oggi credo dovremmo tenerlo a portata di mano per un bel ripasso generale degli sguardi, gesti, movimenti che esprimono i pensieri e i sentimenti degli altri. (Spoiler: anche dei nostri, okkio!)
V+ lo consiglia perché: via Zoom fissiamo l’interlocutore ma non lo guardiamo davvero, dal vivo manca il feedback della stretta di mano… ma i segnali sono ennemila!
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