E noi cosa leggiamo?
STORIE DI VENDITORI, PROFESSIONISTI E IMPREVEDIBILI, MA ANCHE UNA GUIDA ALLE IDEE MIGLIORI, UNA POESIA CHE NON TI ASPETTI, UN CLASSICO DA RISCOPRIRE
Per chi è curioso
Contagioso, Jonah Berger, Sperling & Kupfer
Perché qualcosa diventa virale? Perché si paga di più credendo di risparmiare? Perché gli escursionisti parlano di aspirapolvere? Nonostante tutto il denaro investito in pubblicità e marketing, sono pochi i prodotti che diventano famosi.
Questo giovane ma stimatissimo professore universitario riassume qui dieci anni di ricerche, in un saggio davvero… contagioso sul viral marketing – sia “classico” (il passaparola!) che “3.0”.
Utile per tutti, perfetto per chi ha l’obiettivo di farsi conoscere con un budget limitato o limitate risorse.
“La maggior parte dei ristoranti fa fiasco, la maggioranza delle aziende fallisce e le iniziative sociali raramente riescono ad attecchire. E comunque spesso, anche se contribuiscono al successo di prodotti e idee, la qualità, il costo e la pubblicità non bastano a spiegare tutto”.
Per chi ama il noir
Appunti di un venditore di donne, Giorgio Faletti, Baldini Castoldi Dalai
Nel marasma politico e sociale dell’Italia del ‘78, Milano è in piena “Milano da bere”. Il protagonista, Bravo, ha subìto uno “sgarbo”: una terribile menomazione non gli consente più di amare le donne, quindi di mestiere ora le vende. Ma appena ne incontra una che sembra risvegliarlo, si ritrova in un incubo: braccato da polizia, malavita e terroristi. Un noir cinico e violento, col lo stile di Faletti.
Per chi lavora in squadra
Vita standard di un venditore provvisorio di collant, Aldo Busi
La vita di Angelo Bazarovi, laureando in Lingue presso L'Università degli Studi di Verona, viene movimentata dall'incontro con l'imprenditore mantovano Celestino Lometto, produttore di collant. Lometto ha bisogno di un traduttore per poter vendere i propri prodotti all'estero e Angelo ha bisogno di guadagnare: i due cominciano così una serie di viaggi in Europa, nei quali le personalità opposte dei due protagonisti si completano e finiscono col fondersi, creando una sorta di mostro a due teste.
Per incazzarsi
Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria, Michela Murgia
Nel gennaio 2006 Michela Murgia viene assunta nel call center della multinazionale americana Kirby, produttrice del "mostro", l'oggetto di culto e devozione di una squadra di centinaia di telefoniste e venditori: un aspirapolvere da tremila euro, "brevettato dalla NASA". Mentre, per trenta interminabili giorni, si specializza nelle tecniche del "telemarchètting" e della persuasione occulta della casalinga ignara, l'autrice apre un blog dove riporta quel che succede nel call center: metodi motivazionali, raggiri psicologici, castighi aziendali, dando vita alla grottesca rappresentazione di un modello lavorativo a metà tra berlusconismo e Scientology. Un racconto sul precariato in Italia, che fa riflettere, incazzare e, miracolosamente, ridere. Fino alle lacrime. Questo primo romanzo dell'autrice sarda ha ispirato il film di Paolo Virzì, Tutta la vita davanti.
Per ridere un po’
Il nostro agente all’Avana, Graham Greene, Adelphi
Ci fu un momento durante gli anni tesi della guerra fredda che si cominciarono a scrivere parodie dei romanzi di spy-story. Questo ne è senza dubbio il capolavoro. Siamo nella Cuba pre-castrista, un pacioso venditore di aspirapolveri si barcamena tra problemi economici e familiari fin quando vede come unica soluzione a tutti i suoi dilemmi quello di arruolarsi nei Servizi Segreti di sua Maestà. L’equazione sembra semplice: danaro in cambio di informazioni. Se queste però non arrivano? Mai domo, il nostro omino comincerà a inventarsele in un crescendo sempre più fuori controllo. Esilarante matrimonio fra un romanzo di spie e una scrittura comica perfetta. Da leggere anche per scoprire Green.
Per cercare la motivazione
Perseverare è umano, Pietro Trabucchi, Corbaccio
Esistono, nel mondo, corse “uomo contro cavallo”. Ci si aspetterebbe la vittoria dell’animale, più veloce e più forte; eppure, sulla lunga distanza, l’uomo prevale. Pietro Trabucchi, psicologo dello sport olimpico e campione di ultramaratone e scalate epiche, ci riporta alle nostre origini: due milioni di anni di evoluzione hanno sviluppato il cervello umano in aree che, se allenate, mantengono vive la motivazione e la resistenza, nonostante difficoltà e sofferenze. Senza questo processo, ci saremmo estinti. Allora pensieri come “Non ce la faccio” o “Costa troppa fatica” sono solo dei sabotatori: chi è più resiliente non viene demolito dai fallimenti. Bisogna, però, mantenere la resilienza salda nel tempo.
Per cercare l’ispirazione
Partire dal perché, Simon Sinek, Franco Angeli
Chi non vorrebbe avere “dieci decimi” di lungimiranza? La capacità di non andare per tentativi, ma di progettare il risultato voluto fin dall’inizio. Di non usare la “manipolazione” (prezzo, sconti…) per vendere, ma di generare clientela fedele nei momenti difficili. Per farlo, devi essere un leader, e, per essere un leader, devi ispirare. Non influenzare, collaboratori o clienti, ma condividere con loro un “credo”, un “perché”. Perché la tua azienda esiste? Perché dovrebbe importare a qualcuno? Qual è lo scopo, la causa, l’ideale per cui vendi? Un libro necessario.
“La buona qualità e le caratteristiche di un prodotto contano, ma non bastano a produrre la fedeltà ostinata di cui godono i leader e le aziende più capaci a ispirare. È la causa incarnata da un’azienda, da un brand, da un prodotto o da una persona a ispirare fedeltà”.
Il saggio da leggere e rileggere
Buyology, Martin Lindstrom, Underhill
Prima di essere un fan dei brand e un esperto di brand da 25 anni, Martin Lindstrom è un consumatore, come tutti noi. E, usando i dati di tre anni di ricerca sulle neuroscienze, ha scritto questo saggio, bestseller per il New York Times, per rispondere alla domanda: perché la gente compra? Perché io compro? Il risultato è un compendio di curiosità e cose impensabili. Lo sapevate che gli avvertimenti sul fumo stampati sulle confezioni di sigarette stimolano a fumare? Che il cervello, quando “vede” un marchio forte reagisce si accende allo stesso modo in cui si accende quando si parla di argomenti religiosi? Che i consumatori ricordano l’Aston Martin guidata da Daniel Craig in Casino Royale, ma non i prodotti Louis Vuitton sparsi per il film? Se vi interessa l’argomento, leggete anche il seguito, Brandwashed, che contiene altri “trick” (trucchetti) usati dalle aziende per indurre l’acquisto.
La poesia inusuale
Scrivere un curriculum, Wislawa Szymborska
Qualcosa che non ti aspetti. Wislawa Szymborska – Nobel per la Letteratura 1996 – ha riassunto in una forma inusuale per il tipo di argomento quello che rappresenta il curriculum, nella sua sinteticità riassume tutto quello che realmente serve. Una poesia ironica e amara, che ti insegna che, alla fine, quello che conta davvero è vivere. È la vittoria della sostanza sulla forma, per evitare di sentire “il fragore delle macchine che tritano la carta”.
Il classico da riscoprire
Uomini e topi, John Steinbeck, Bompiani
È la storia di due braccianti che trovano lavoro in un ranch della California negli anni della grande Depressione americana. C’è il grande Lennie, gigante buono e irresponsabile, e il saggio George, guida dell’amico nella resistenza quotidiana alla miseria. Steinbeck ne racconta l’amara vicenda, lo sfruttamento, la lotta sociale, non senza lanciarci un doveroso grido: la speranza, anche nelle crisi più nere. Lennie, infatti, ha un sogno segreto, e farà di tutto perché diventi realtà. Ognuno ha un sogno segreto, ma pochi hanno il coraggio di realizzarlo. Un romanzo riscoprire. Un classico senza tempo. Nella pregiata traduzione di Cesare Pavese, ne è stato tratto l’omonimo film con John Malkovich e Gary Sinise.