Debora OdorizziDi riposo... si vive
LA REPERIBILITÀ 24/7 UCCIDE LA CREATIVITÀ
(E NON TI FA PRODURRE DI PIÙ)
Il leader si riconosce nel momento del… riposo! Probabilmente stavi per dire “bisogno”, vero?
Certo, e in parte sono d’accordo.
Il punto è che oggi i leader si trovano ad affrontare una vera sfida: rimanere centrati in mezzo a grande incertezza e confusione, guidare gli altri in maniera efficace, serena e produttiva.
Quindi, pensaci, è proprio in un contesto di questo tipo che diventa fondamentale la capacità di prendersi cura di sé. E questo vale sia nei confronti di noi stessi, sia per le persone che abbiamo attorno, collaboratori, partner…
Spesso quando si hanno ruoli di responsabilità, la tendenza è quella di lavorare la sera e nei weekend, portando in alto la bandiera del “fa parte del mio ruolo” o “io voglio crescere e avere sempre più responsabilità”.
Lo capisco, è una cosa che ho pensato pure io in passato.
Ma tanta abnegazione a volte maschera il voler evitare situazioni personali che fanno soffrire e quindi ci lasciamo influenzare dai ritmi, dalle responsabilità, dalle richieste incalzanti…
Oppure, ci si concentra talmente tanto nell’aiutare gli altri (collaboratori che hanno bisogno di essere indirizzati, capi a cui fornire report, partner a cui dare risposte…), ci si fa in quattro e, alla fine, ci si dimentica della cosa più importante: se stessi.
Se sei una persona tanto impegnata, sai che ciò che dico è vero. E c’è un fatto che, volendo o no, devi tenere in considerazione se vuoi migliorare la qualità della tua vita personale e professionale: se non ti prendi cura di te, del tuo riposo, un giorno, a parità d’impegno, farai molta più fatica portare a casa gli stessi risultati. Garantito.
Appariranno fastidi e malesseri che porteranno alla diminuzione delle performance a livello fisico, mentale ed emotivo.
“Quante cose potremmo fare se non fossimo costretti a dormire o staccare nei weekend”: ti è nota questa frase? Tendenzialmente al Capo piace pensarla così, e così scrive email e messaggi o addirittura chiamare i collaboratori anche nei giorni di riposo. L’ho fatto io, e l’ho subìto a mia volta.
So benissimo quali sono i meccanismi che scattano in quei momenti e, proprio per questo, mi permetti di essere sincera?
Ti invito a fare un’altra riflessione.
Per quanto l’intento sia quello di fare “bene”, di essere d’esempio, di dare tutto l’impegno, cosa pensi che ci sia nella testa delle persone che leggono il messaggio o vedono la notifica della email sul cellulare al di fuori dell’orario/giorno di lavoro? Pensi che rispettino questo tipo di comportamento?
Vedi, è proprio qui la trappola e il punto in cui il Leader, a differenza del Capo, deve sapere quando è tempo di staccare e di riposare.
Lo stile di vita fitto di impegni del Leader contempla anche spazi di benessere, relax e riposo sufficienti per poter Essere al cento percento.
Perché alla fine non siamo macchine, ma essere umani con delle necessità e dei bisogni.
E quando stiamo bene, siamo più propositivi, intuitivi, creativi e quindi più produttivi.
Ora, ti invito a girare la frase così:
“Quante cose potremmo fare meglio se scegliessimo di staccare nei weekend e di curare il nostro riposo?”
Scegli di essere Leader.
Inizia a costruire la tua routine di benessere.
Namaste
Ipse dixit
Il riposo è per l’uomo ciò che la carica è per l’orologio. (Arthur Schopenhauer)
L'autrice: Debora Odorizzi è Wellness Corporate Coach. Vuol dire che aiuta le persone tanto impegnate a trovare le strategie giuste, mentali e fisiche, per rendere la propria vita più ecologica e produttiva. Parte da una profonda convinzione: se stiamo bene noi, tutto il resto ne gioverà, anche il lavoro. Scopri di più sul suo profilo Linkedin.