Delle terme romane e perché i ricchi giocano a golf
OVVERO: FREQUENTA LUOGHI E PERSONE
CHE TI FACCIANO FARE BUSINESS
La storia, se la osservi, può regalare grandi insegnamenti. In quella britannica, poi, possiamo trovare diversi spunti di riflessione e lezioni di marketing non indifferenti.
Prendi ad esempio Bath, la seconda città in cui ho vissuto in Inghilterra. È una fonte incredibile di riflessioni di marketing.
ACQUAE SULIS E L’ARTE DI SAPERSELA RACCONTARE...
Si narra che il principe celtico Bladud, padre del leggendario re Liar, aveva contratto la lebbra mentre si trovava ad Atene, e per questo, al suo ritorno, venne imprigionato.
Riuscì a scappare e a nascondersi, lavorando come guardiano di maiali a Swainswick, e qui si accorse che alcuni maiali, dopo aver contratto una strana malattia della pelle, guarivano semplicemente rotolandosi nel fango putrido.
Decise di provarci anche lui: grazie alle proprietà curative dell’acqua in quella zona, guarì.
Quanto sia vera questa storia? Nessuno lo sa. Ciò che conta davvero è come, sulla sua base, sia stata fondata quella che poi i romani ribattezzarono Acquae Sulis – oggi Bath – il più importante centro termale di acque naturali dell’Inghilterra.
LA SOTTILE DIFFERENZA TRA VERO E VEROSIMILE
Così come per i miti di re Artù, Robin Hood, Stonehenge e così via, uno dei punti di forza del popolo anglosassone è quello di “saperla raccontare”.
Non mi fraintendere, non è una critica, anzi ci insegna esattamente la prima grande lezione che un copywriter, un venditore o un imprenditore dovrebbero imparare:
Qualunque sia il tuo business o la tua professione chiediti qual è la storia con cui coinvolgerai il tuo pubblico.
Con il giusto mix tra leggenda e realtà, trova e racconta fino allo sfinimento la storia che farà innamorare il tuo pubblico di te.
Come ben disse lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
LE TERME ROMANE DI BATH E IL VERO MOTIVO PER CUI I RICCHI GIOCANO A GOLF
Quando i romani abbandonarono l’Inghilterra, le terme di Bath caddero nell’oblio, poi nel 1755 divennero l’elegante ritrovo dell’aristocrazia londinese. In quel periodo non c’era nobile, commerciante o cacciatrice di dote che non andasse a vivere per un po’ a Bath in cerca di “fortuna”.
Ti sei mai chiesto infatti perché i ricchi giocano a golf e frequentano i club? Davvero pensi che sia perché non hanno nulla da fare tutto il giorno o perché il golf sia uno sport divertente? Quello che la maggior parte di noi ignora del tutto è che i veri affari si fanno proprio in questi posti. Luoghi frequentati da ricchi investitori, imprenditori, gente con posizioni importanti nella società…
VAI LÌ DOVE CI SONO I SOLDI...
È una delle lezioni di business che dovremmo imparare il più velocemente possibile: se hai un progetto, è del tutto inutile parlarne col tuo amico più squattrinato di te o con parenti e conoscenti che cercheranno puntualmente di scoraggiarti. Vai piuttosto dove ci sono i soldi che ti servono per finanziarti. Frequenta posti dove puoi trovare potenziali clienti, collaboratori, finanziatori o anche soci in affari, perché no.
Ovviamente troverai sempre qualcuno pronto a rubarti le idee e i soldi, ma fa parte del gioco, quindi tieni gli occhi aperti punta l’obiettivo.
LA NASCITA (NON AUTORIZZATA) DEL MARKETING
Come detto prima, dopo la ritirata dell’impero romano dall’Inghilterra, Bath ha visto rapidamente il suo declino. Per un po’ si è dedicata al commercio della lana e all’industrializzazione, ma è stato con l’arrivo dell’epoca georgiana che ha visto rinascere la sua anima (siamo tra gli inizi del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, ndr).
Grazie a Giorgio IV & Co la città è diventata il punto di incontro tra la nobiltà e la “gente arricchita”. Tutti per un periodo andavano a vivere a Bath a caccia di affari, per sistemare le loro figlie…
Quello che probabilmente non sai è che le prime forme di marketing, in Inghilterra, sono nate esattamente in quest’epoca. La gente iniziava ad avere tempo libero da dedicare agli hobby ed era alla costante ricerca di qualcosa da fare o da acquistare, non più strettamente legata alla sopravvivenza.
Questo ci insegna forse la più grande delle tre lezioni di marketing:
Puoi fare tutta la pubblicità che vuoi. Ma servirà a poco se la fai nel posto sbagliato.
PORTA IL TUO PRODOTTO LÌ DOVE C’È UN PUBBLICO DISPOSTO AD ACQUISTARLO
Qualunque cosa tu voglia proporre, parti dall’esigenza del pubblico e non da quello che tu vorresti vendere. Ma soprattutto, assicurati che il tuo pubblico ideale abbia i soldi per poterlo acquistare.
Tra i miei clienti, in passato, ho avuto un formatore bravissimo che insegnava tecniche di memoria. Il corso era valido e le sue buoni intenzioni anche, ma il pubblico a cui voleva rivolgersi era totalmente sbagliato. Voleva aiutare gli studenti di tutte le età ad apprendere con un metodo più efficace; il problema era che questi ultimi erano quasi sempre squattrinati… Diverso era, per esempio, se si fosse rivolto ai loro genitori.
LESSON LEARNED
Spegni per un po’ il pc e alza le antenne, guardati attorno, scopri cosa vuole la gente, dove spende i propri soldi.
Aiutati online con strumenti come Google Adwords, SeoZoom.
Non perdere mai di vista ciò che davvero conta per la tua attività.