Le cacce al tesoro che svuotano i negozi
I PUNTI VENDITA AMERICANI CHE TRASFORMANO LO SHOPPING IN UNA ECCITANTE AVVENTURA
Un fenomeno che spopola e svuota i negozi è il "Treasure Hunting": letteralmente una "caccia al tesoro" offerta da alcune catene di negozi che prosperano soprattutto negli Usa e che mettono in vendita merce di lusso, firmata e di alta qualità a prezzi scontati, dal 20% al 60%. I settori? Abbigliamento, arredo casa e cucina, ma anche alimentare.
Il fenomeno è interessante perché il grado di fedeltà della clientela di queste catene è altissimo. I clienti ritornano, e ammettono di acquistare d'impulso l'80% di quello che finisce nello scontrino.
Perché funzionano?
- si approvvigionano da migliaia di fornitori;
- non c'è un gran lavoro di esposizione, ma il cliente viene attirato dalle merci firmate stipate in grandi cesti e contenitori. Va in scena il prezzo al posto della marca;
- si punta sull'effetto sorpresa: i prodotti di marca esposti sono belli, accattivanti ma soprattutto inaspettati.
- la comunicazione è molto persuasiva. La Repubblica riporta alcuni esempi: per vendere un pantalone si dice "Dall'Italia a 40 dollari. In Italia te ne costerebbero 100". Per vendere un salmone a metà prezzo: "Due terzi del suo valore".
Alcuni nomi di catene famose: Costco, Marshall, TJMAxx, ma anche Nordstrom e Macy's. In Italia volano i "mercati chic", e Lidl sta lavorando su questo effetto sorpresa del non alimentare di lusso a prezzo di discount con l'intento di estenderlo anche all'alimentare (settore più "delicato", dove il consumatore è più diffidente e vuole conoscere origine e filiera del prodotto).
Fonte: La Repubblica
Qui un'intervista a uno dei soci della catena Costco direttamente dal Wall Street Journal