Prospettive


Davide Mitscheunig Davide Mitscheunig

Dal volume N° 65

Tutto come prima? No! Perché anche Spider Man si è messo a studiare

QUANDO IL PERIODO SI FA DURO, ANCHE I MIGLIORI RIAPRONO I LIBRI

Mentre scrivo questo articolo per V+ i miei ragazzi sono a scuola e il mio pensiero è da qualche giorno fisso su di loro.
Non posso e non ho potuto fare a meno di osservarli in questi giorni, loro e i loro compagni di scuola, tutti vittime di un insieme di eventi, di decisioni di cose giuste e sbagliate e di cui si è parlato tanto, troppo probabilmente.
Voglio partire da qui - e non voglio essere l’ennesimo alimentatore di discussioni su quanto assurdo, difficile e anche per molti drammatico, sia stato questo 2020.

È giunto il momento, a mio avviso, di prenderci la responsabilità di andare oltre, di guardare davvero avanti.
È necessario, è un atto dovuto alle nostre vite, a noi, ai nostri cari e non ultimo ai nostri figli.
Sì, ogni mattina li guardo negli occhi; occhi che sprizzano di gioia e di felicità perché sono tornati a vivere, seppure con qualche non piccola difficoltà, la loro giusta e bella vita assieme ai loro compagni. Sono desiderosi di imparare, di fare esperienze, di vivere la socialità dei bambini e anche di studiare.

Personalmente, adoro lo spirito dei bambini, sempre pronti a rialzarsi senza drammi, senza tragedie, anche se si sono fatti male.
Ecco, quello è lo spirito che oggi sono convinto ciascuno di noi debba riscoprire, debba andare a ricercare nel proprio profondo, perché solo lì si può trovare la chiave per rilanciarsi, rimettersi in carreggiata, sia quello che sia oggi la propria personale situazione.

Tutto come prima? Meglio di no!
È inutile nascondersi dietro false illusioni: presto centinaia di migliaia di persone rimarranno senza un lavoro, molte già lo sono a causa di aziende che sono fallite o che hanno dovuto fare una scelta di drastica riduzione del personale e questo evento drammatico deve essere affrontato con forza e determinazione. E deve essere affrontato con questo spirito sia da chi è caduto, sia da chi è consapevole o quanto meno teme che presto toccherà anche a lui.

Davide, ma secondo te, cosa può fare chi, malauguratamente, si trova in questa situazione?
Il mio primo suggerimento è quello di smettere di interessarsi di ciò che scrivono i quotidiani e di ciò che dice la tv e non ultimo smettere di dedicarsi ai social.
Lo so è forte come dichiarazione, ma è la inconfutabile verità.
Siamo, costantemente, bombardati di messaggi negativi, di complotti, di aggressività gratuita che altro non fanno che instillare in noi sentimenti di pessimismo, negatività e frustrazione.
Con uno stato d’animo come questo è impossibile avere le energie e la forza mentale per agire o reagire e risollevarsi.
Serve positività, serve una visione serena e oggettiva delle cose, serve in altre parole ascoltare solo se stessi e ritrovare lo spirito innato dei che alimenta i nostri bambini.
Sono certo non sia la prima volta che senti riflessioni di questo genere, e sono certo tu sappia anche che coloro che hanno successo nella vita sono soliti a essere concentrati su loro stessi e molto poco sugli altri.

Ok Davide, mi hai convinto; ma secondo te, basta questo?
Guarda, mi viene semplice risponderti: “Ovviamente no.” La verità è che dipende molto da quale sia la tua situazione specifica, però a grandi linee direi che questo è sicuramente il momento per studiare, formarsi e acquisire nuove competenze.
Banalmente tutte quelle necessarie per realizzare il proprio progetto, il proprio sogno o quelle per colmare le proprie lacune di conoscenza che sono emerse con prepotenza in questo anno 2020.

Faccio qualche esempio:

•    se la mia attività ha perso clienti e in questi primi mesi di riavvio non sono stato capace di acquisirne di nuovi, è evidente che ho un problema e probabilmente la cosa migliore che possa fare è quella di dedicarmi allo studio del marketing o della vendita;
•    se in questi mesi sono andato in difficoltà finanziaria evidenziando così la mia pessima capacità di controllo di gestione, magari è il caso di fare un corso specifico per la gestione amministrativa dell’azienda.
O ancora:
•    se questo 2020 mi ha fatto tremare la terra sotto i piedi perché ho capito quanto sia rischioso essere una famiglia monoreddito da lavoro dipendente, magari farò in modo che la mia compagna o il mio compagno si dedichi allo studio delle competenze necessarie per avviare e gestire un’attività in proprio o una piccola impresa, in modo da essere pronti a cavarsela veramente da soli;
•    oppure, perché no, con il chiaro obiettivo di progettare un’attività in proprio da qui in futuro (auspico sempre la nascita di nuovi imprenditori!).

“Davide, ma come si fa a cambiare così drasticamente la propria vita, non è facile…”
In verità, dal mio punto di vista, ciò che non è facile è rimanere a casa senza lavoro e senza alternative: in quel caso sì che non abbiamo controllo della nostra vita! Ma quando decidiamo di seguire un piano, stiamo controllando la nostra vita e, per quanto faticoso e complesso possa essere, siamo noi che stiamo guidando.

Quindi, “back to school”, ma quale?
Lasciami anche dire che ci sono tanti modi per formarsi in qualsiasi cosa per qualsiasi competenza.
Passiamo da una quantità pressoché infinita di libri su ogni argomento a cui possiamo pensare, ai canali tematici su YouTube per arrivare a società che come ad esempio la mia, ONE4, che hanno programmi di formazione trasversale e specifica ad hoc per aziende, imprenditori, manager e dipendenti.

Se vuoi studiare, preparati e formarti hai a tua disposizione tutto ciò che ti serve sia in materiale che in termini di accessibilità economica.

LESSON LEARNED

Voglio fermarmi qui con questa riflessione.
In queste settimane si è parlato tanto di Back To School per i nostri figli, ma penso che con questo 2020 sia giunto il momento di un Back To School necessario per tutti noi adulti.
Dobbiamo tornare a formarci, più di prima, con intelligenza e determinazione.
Chi non lo farà, mi spiace dirlo, farà “la fine del topo”.

Ipse dixit

Sono sempre pronto a imparare, sebbene non gradica sempre che altri mi insegnino. (Winston Churchill)