Perché chi vende deve leggere l'ultimo rapporto Censis
Il Censis ha presentato il 51° "Rapporto sulla situazione sociale" italiana, e alcuni dati aiutano a conoscere meglio la situazione e le opinioni di chi oggi consuma e acquista in Italia.
• Gli italiani sono usciti dal tunnel della crisi, anche se non in modo tangibile e definitivo: trainano l’industria manifatturiera, le esportazioni, il turismo. Ma questa ripresa non ha coinvolto tutti, non tutti ne hanno beneficiato, e la mobilità sociale è ancora bloccata.
• Gli italiani temono l’impoverimento inteso anche come “declassamento sociale”, ed è un sentimento sentito anche dai Millennial. Ciò, spesso, genera quello che il Censis definisce “rancore” ed effetti psicologici non da poco, anche nei consumi.
• Gli italiani non hanno più un “immaginario collettivo” forte, cioè dei “miti” condivisi che spingano la crescita e rafforzino l’identità. Ci sono nuove icone: al primo posto, i social network; al secondo, resiste il posto fisso, seguito da… smartphone, cura del corpo, selfie. Scendono nella classifica la casa di proprietà, il titolo di studio, l’automobile, il cinema.
• Gli italiani lavorano di più nelle vendite, nei servizi alla persona e professioni intellettuali in genere. Calano, invece, operai, artigiani, impiegati.