Gdo, tutti i ruoli di una cassiera del supermercato
VALORIZZARE IL PERSONALE DI VENDITA
È COME INVESTIRE IN PUBBLICITÀ
Prima di scrivere questo articolo, mi sono chiesta che cosa avesse a che fare la figura lavorativa della cassiera con il Sales & Management.
Ho aperto il dizionario e ho scorso il dito fino a trovare la voce “cassiere”: “chi ha in consegna la cassa e ne è responsabile”.
Solo questa, breve e concisa definizione dice la verità, perché effettivamente è quello che faccio quando lavoro; tuttavia quando indosso il camice sono sì, una cassiera che prende del denaro e lo consegna, ma, insieme a tanti altri come me, sono molto di più.
Ho deciso quindi che in questo numero aiuterò a definire meglio la parola, cercando di collocarla in quel settore manageriale che sembra non combaciare perfettamente con questa figura lavorativa.
Nel corso degli anni ho studiato bene l’ambiente lavorativo di una cassiera.
• Cliente, ti capisco
Le esperienze che ho vissuto nella mia carriera decennale mi hanno aiutata a sviluppare la capacità di capire, in un attimo, con che tipo di cliente ho a che fare, quali sono le sue preferenze o le sue tendenze all’acquisto. Lo capisco dal modo in cui insacchetta, dal tipo di cibo che preferisce acquistare o dal modo in cui si pone con me.
• Il cliente ti vede
Le cassiere sono i frontman di un’azienda: sono loro che si rapportano in prima persona con la clientela. Sono la prima figura professionale di un supermercato che il cliente vede distrattamente quando entra e l’ultima quando ha finito con i suoi acquisti. Nel tragitto che un cliente percorre all’interno di un negozio possono accadere tante cose e molto spesso questi ultimi tendono a raccogliere malumori di vario genere per motivi dipendenti e indipendenti dal negozio stesso. La cassiera quindi diventa il biglietto da visita di un supermercato, perché è proprio in base alla sua gestione di ogni singolo cliente che influisce sull’incremento o meno della fidelizzazione.
Per esempio, io ho dei clienti che vengono in cassa solo da me, a prescindere da quanta coda abbia e addirittura i più affezionati, in prossimità delle feste, passano in negozio giusto per un augurio.
Quindi non sono solo i prodotti, la loro disposizione negli scaffali, la musica in filodiffusione che aiutano un negozio nella fidelizzazione e nell’incremento delle vendite, ma le persone. Valorizzare e sviluppare la figura del cassiere, perfezionando le sue competenze è per un’azienda come investire in pubblicità. La gestione della clientela deve partire prima di tutto da un rapporto tra persone prima che da grafico digitale, specialmente nel settore alimentare. Un cassiere che si sente a proprio agio di riflesso non farà sentire a disagio il cliente. È un effetto domino che se pensato in grande genererà vendite.
Ecco dunque che sono arrivata a sbrogliare il filo e a trovare l’anello che unisce la figura del cassiere a quella del settore manageriale.
Il cassiere è l’elemento più importante per il Customer Care, il Customer Service e la Customer Satisfaction di un negozio (le 3 “C”, ricordi lo scorso numero di V+? Ndr). Ogni giorno lavora in prima linea rapportandosi senza filtri con la clientela. Conosce i loro bisogni, gli orari, le tendenze, le preferenze, riesce a prevedere le loro scelte e a consigliare sull’acquisto di un dato prodotto anziché l’altro.
Per un’azienda la figura lavorativa del cassiere è un tesoro di informazioni spesso poco sfruttato e sottovalutato che, se preso seriamente in considerazione, potrebbe fare la differenza, in positivo, per le vendite.