La generazione Z: chi viene dopo i Millennial

Il prossimo cambiamento lo faranno i Post Millennial, detti anche “Generazione Z” o iGen per la loro stretta connessione con tutto ciò che è digitale.
Sono nati tra il 1998 e il 2016, e presto entreranno nel mercato del lavoro, ma sono già dei consumatori.

Lo studio Generation Nation della società 747 insights e della piattaforma Collaborata riprende alcuni concetti fondamentali:

i Post Millennial hanno una vita e una visione del mondo plasmata dalla tecnologia, soprattutto dai computer e dai telefoni, attraverso i quali filtrano tutto;
i social media sono una parte importante della loro quotidianità, ma più dei Millennial temono possibili conseguenze negative dei post pubblicati sulla loro reputazione (perciò in tanti preferiscono Snapchat);
sono la generazione più diversificata, e quindi più propensa ad accettare il “diverso”, sia a livello di nazionalità che di orientamento sessuale; hanno scarso ottimismo verso il futuro, e questo fa pensare, perché si dicono “preoccupati” o “spaventati” per le sorti del proprio Paese.
E infine, consumano poca informazione “tradizionale”: preferiscono Youtube e gli eventi in diretta alla tv, e non sono abituati alla classica pubblicità che interrompe film e programmi.

Fonte: Business Insider Italia