SONO FINITE LE SCUSE PER NON VENDERE DI PIÙ
Dal primo numero di V+ una riflessione per ricordarci perché vendiamo e perché dobbiamo continuare a farlo
Vendere.
Vendita.
Venditore.
È difficile pensare a un’attività e a un ruolo più amato e odiato.
Ricordo che mia madre quando, dopo la laurea, trovai il mio primo lavoro, come venditore appunto, alzò gli occhi e scuotendo la testa mi disse: «Sebastiano, con tutti gli anni che hai studiato…».
Ricordo anche che uno dei miei primi mentori, professionalmente parlando, sottolineava sempre il fatto che tutti i grandi uomini o donne erano gente che sapeva vendere bene qualche cosa – indipendentemente da cosa.
Bene e male.
Azione contro stasi.
Intraprendenza e passività.
Sicurezza verso rischio.
La vendita è una grande metafora della vita, se non spesso la vita stessa.
Il venditore è l’attore di questa grande commedia.
Il principio che guida la sopravvivenza è il principio del minimo sforzo.
Ma il principio che guida l’evoluzione è il principio del miglioramento continuo.
Siamo figli di questi due padri scontrosi e polari e oscilliamo tra la comprensione che nulla si migliora senza vendere qualcosa, ma anche che vendere è difficile e usurante.
Siamo anche di fronte a un mondo nuovo con equilibri nuovi che vanno compresi.
Niente sembra ed è come prima in questa lunga notte economica.
C’è già bisogno di re-interpretare e ricominciare a essere maestri di un’arte antica ma cambiata.
Che tu sia un presidente americano o un agente di commercio, un precario di un call center o una casalinga, un dirigente o un impiegato statale.
Vendere.
Dall’allevare un figlio a dare il colpo finale per raggiungere il budget vendite di fine anno serve essere preparati e motivati a vendere di più, a essere di più.
Più dell’ultimo tentativo.
Più del concorrente.
Più della stanchezza che a volte ti martella le tempie e ti dice di mollare.
Più dei sogni al ribasso.
Vendere non è più un affare da lupi solitari.
Vendere non è più “mors tua vita mea”.
Vendere è migliorare migliorando tutto il resto, clienti e ambiente.
Vendere si è incamminato lungo un sentiero e per compagne di viaggio ha scelto parole come “etica”, “responsabilità individuale”, “risultato”, "comunità".
Ma vendere è sempre più necessario.
Vendere di più nasce con l’intento di preparare e motivare coloro che hanno capito tutto questo.
Che riconoscono che per influire sul proprio mondo e su quello degli altri serve formazione e serietà.
Che per migliorare dentro e fuori serve vendere.
Serve capacità di sapersi orientare tra giusto e sbagliato, vero e falso, efficace e no.
Questo magazine si propone di essere sempre lì quando serve un suggerimento, uno spunto o una spinta, un approfondimento, una parola chiave o un piano d’azione.
Questo magazine può fare molto per migliorare tutti noi venditori e i nostri risultati.
Basta portarlo con sè e leggerlo quando potete.
Usando il tempo in coda in tangenziale o nelle sale d’aspetto.
Infilandolo nella borsa o nella tasca dell’automobile.
Non c’era prima.
Ora c’è.
Le scuse per non vendere di più sono finite.
Finalmente.