Internet ci rende stupidi? E fallire dei falliti? E altre cose "sagge"

L'arte di ricordare tutto, Joshua Foer, Longanesi

Se è vero che ogni anno sprechiamo in media 40 giorni per cercare le cose perse o recuperare quelle dimenticate, è meglio leggere subito questo libro, pieno di metodi pratici per ricordare tutto. O quasi.

Il magico potere del fallimento, Charles Pépin, Garzanti

Sia che lasciamo perdere, sia che insistiamo, il fallimento aiuta, sempre. Con questa convinzione, dovremmo affrontare gli ostacoli sul nostro cammino, di qualunque tipo siano. A volte, diventeremo più saggi, a volte più disponibili verso qualcos'altro. E va bene così.

Less is more, Salvatore La Porta, Il Saggiatore

Non è un libro sull'avarizia, ma sull'uso migliore delle nostre risorse per ottenere il massimo risultato (riprendendo un insegnamento del judo). "Lentamente, le cose che accumuliamo irrigidiscono la materia di cui sono fatte le nostre esistenze": meglio "svuotarci", di cose e di pensieri che non servono.

Cervello, manuale dell'utente, Marco Magnini, Giunti

Un manuale per i comuni utenti del cervello, cioè tutti noi. Leggerlo per il pratico uso cerebrale di tutti i giorni. Come le istruzioni di un qualsiasi altro prodotto, spiega quello che si può realmente con il cervello oggi. Ovvero molto, molto di più di quel che si creda.

?,Antonio Sgobba, Il Saggiatore

Strano: abbiamo tutta la conoscenza del mondo a disposizione e siamo così ignoranti. Potremmo cercare tutte le risposte su Google, ma la sensazione è che tutte le informazioni online non facciano che accrescere la nostra ignoranza. E quindi, come convivere tra il desiderio di onniscienza e il buio totale? Internet ci rende più stupidi?