Iris Apfel: consigli di personal branding dalla stilista 95enne
Sul numero 41 di V+ abbiamo parlato di stile e di come oggi l'imposizione di un dress code in ufficio (e dunque di un "codice di abbigliamento" da rispettare, uguale per tutti, pena, a volte, il licenziamento) abbia perso di significato.
Alcune delle icone più famose, non solo nella moda ma anche nel business in generale, si sono "imposte" sulla scena facendo sfoggio di uno stile personale... o della sua mancanza (vedi i Ceo di società miliardarie che indossano solo t-shirt).
Il punto è: non stigmatizzare tailleur e abiti da lavoro, ma smussare regole che potrebbero suonare anacronistiche.
Una che ha fatto dello stile eccentrico e molto, molto personale un segno distintivo e un business è la novantacinquenne Iris Apfel, designer e stilista newyorchese che "a 90 anni suonati" non rinuncia agli occhialoni, agli accessori e alle pellicce. Tutti ornamenti di uno spirito già di per sé "ricco" di cose di da dire: c'è più "personal branding" nei consigli della Apfel che in tanti manuali.
Conosci te stesso/a
Quando non ti vesti come gli altri, non devi neanche pensare come tutti gli altri.
Non ci sono mappe né regole per lo stile: si tratta di saper esprimere se stessi.
A Downtown, la gente crede di essere alla moda; ma vestono tutti di nero. Quello non è avere stile: è portare un'uniforme.
Il segreto per avere stile è capire chi sei, e per questo ci vogliono anni e anni.
E più nel concreto?
Trova la forma giusta di occhiali che fa per te e non abbandonarla mai; "More is more, but less is bore": "Troppo è troppo, ma meno è noioso", e quindi se vi piacciono gli accessori, usateli! Assicuratevi di stare comodi. La ricerca di uno stile personale è un'esperienza simile a una seduta di psicoanalisi: "conosci te stesso". Sii curioso.
E con l'avanzare dell'età?
Non vedo nulla di sbagliato in una ruga: è un distintivo di coraggio.
E per chi non si sente "bello"?
Non sono bella e non lo sarò mai, ma non importa. Ho qualcosa di molto meglio: lo stile.
A Iris Apfel Netflix ha dedicato un documentario.