#impresedivalore Pmi: chi vale davvero? Best Value Award 2020 di Imprenditore Smart
"IL FATTURATO NON ESPRIME A PIENO LA PERFORMANCE DELL’AZIENDA.
IL VALORE MONITORA MOLTO MEGLIO I RISULTATI RAGGIUNTI"
Ci sono molte ricerche e analisi che vengono presentate ogni anno, ma nessuna punta l’attenzione su un dato ben preciso e decisamente importante per ogni azienda: il valore finanziario aziendale.
Spesso tali ricerche si concentrano sul fatturato che, però, non riesce a esprimere a pieno la performance complessiva dell’azienda. Il valore, invece, è un indicatore che monitora molto meglio i risultati raggiunti.
Il Best Value Award è la ricerca annuale che Imprenditore Smart realizza per individuare le aziende che sono cresciute maggiormente in termini di valore.
PERCHÉ IL VALORE?
Nella nostra carriera professionale abbiamo visto che spesso, parlando agli imprenditori del valore della loro azienda, questi avevano difficoltà a esprimerlo; se ci pensiamo bene, ciò è strano in un mondo in cui siamo abituati a dare valore a tutto, specialmente perché per l’imprenditore la sua azienda è l’asset più importante.
Il valore aziendale è un argomento centrale e dovrebbe guidare le scelte più importanti degli imprenditori, in quanto rappresenta la sintesi delle due componenti fondamentali della gestione di un’impresa: la redditività e la dimensione finanziaria.
Le imprese di valore sono quelle che riescono a ottimizzare in maniera efficace tutte e due queste dimensioni, attraverso una proposta di valore realmente differenziata, che permette di avere marginalità importanti, flussi di cassa ricorrenti e una corretta gestione della struttura finanziaria, che riduce il rischio d’impresa. Tali realtà hanno anche molte opportunità da cogliere: costruire l’impresa intelligente sfruttando le nuove tecnologie, reimmaginare prodotti e servizi per cogliere i nuovi bisogni dei clienti, sfruttare le opportunità offerte dalle operazioni di M&A e quelle che si ottengono attraverso la sostenibilità.
DUE AREE DI VALORE ITALIANO
Il Best Value Award 2020 ha visto l’analisi delle aziende della regione Marche, ormai alla terza edizione, e per la prima volta anche quelle della regione Umbria.
Per eseguire la ricerca, abbiamo analizzato ben 7.694 aziende: 5.295 marchigiane e 2.399 umbre. Il nostro obiettivo è stato quello di osservare quali imprese sono cresciute più velocemente in termini di incremento di valore e non quelle che hanno espresso il maggior valore in termini assoluti.
Le Marche e l’Umbria rappresentano da sempre regioni ad alto potenziale industriale.
La regione Marche è riconosciuta per i suoi distretti industriali calzaturieri, del mobile e degli elettrodomestici, si è saputa reinventare allargando le proprie possibilità nei settori della meccanica e dell’elettronica, con imprese che sono riuscite a raggiungere posizioni di leadership a livello mondiale.
L’Umbria, invece, in passato era conosciuta principalmente nei settori della metallurgica, della chimica e dei dolciumi, mentre oggi la regione è sempre più attiva nel settore dell’abbigliamento, dell’agricoltura con imprese che anche in questo caso sono riuscite a raggiungere posizioni di leadership a livello mondiale.
Oggi, le Marche e l’Umbria sono considerate delle eccellenze sia dal punto di vista economico che sociale; non a caso le loro imprese sono considerate sinonimo di qualità, creatività e innovazione, ma allo stesso tempo i rapporti tra le persone giocano ancora un ruolo fondamentale e il vero motore del successo è la passione che gli imprenditori mettono sul campo ogni giorno.
I DATI DI SINTESI
Nelle Marche sono 2.655 le aziende con valore positivo nel 2019 e, tra queste, 1.295 lo hanno aumentato rispetto all’anno precedente.
In totale il valore creato nel 2019 è stato pari a 38Mln di euro.
La provincia che ha avuto una crescita più forte è stata Ancona, che ha registrato un +7,8%, seguita da Ascoli Piceno con +5,2% e Macerata con +2%.
Segno negativo invece per le province di Pesaro-Urbino e Fermo che registrano rispettivamente -0,6% e -24,1% tra il 2018 e il 2019.
In Umbria, invece, erano 1.248 quelle che con valore positivo nel 2019 e, tra queste, 707 lo hanno aumentato rispetto all’anno precedente.
In totale il valore creato nel 2019 è stato pari a 127Mln di euro.
La provincia di Perugia ha registrato un tasso di crescita del 9%, mentre la provincia di Terni ha avuto una prestazione negativa, infatti ha registrato -19,2%.
METODOLOGIA
Per poter effettuare un confronto “alla pari”, le imprese sono state suddivise in quattro classi di valutazione differenti.
CLASSE VALUTAZIONE IMPRESE
GHEPARDO tra 5 e 10 milioni di €
PANTERA tra 10 e 50 milioni di €
TIGRE tra 50 e 100 milioni di €
LEONE superiore ai 100 milioni di €
In questo modo quindi l’analisi permette di isolare i “campioni regionali”, ovvero quelle imprese che grazie alle loro strategie e alle loro politiche sono state in grado di raggiungere performances straordinarie.
Le aziende arrivate nella TOP TEN del BVA MARCHE e Umbria sono riportate in queste due grafiche.