ALL'INGHILTERRA PIACE IL MADE IN ITALY
NEL 2013 L'ESPORTAZIONE DI PRODOTTI ITALIANI HA PRODOTTO UN FATTURATO DI PIÙ DI 68 MILIARDI DI EURO. LE VENDITE PIÙ IN ALTE SI SONO REGISTRATE, OLTRE CHE NEL PAESE DELLA QUEEN ELIZABETH, ANCHE IN GERMANIA E IN RUSSIA
Solo nel 2013 l'esportazione di prodotti Made in Italy ha generato un giro d'affari di oltre 68 miliardi di euro. In cima all'export mondiale ci sono più di 1.000 prodotti tutti italiani (dati Fondazione Edison). La richiesta dei prodotti italiani è in crescita costante (+4,1% rispetto al 2012).
L'università Carlo Cattaneo di Varese ha raccolto ulteriori dati: i settori che hanno ottenuto i migliori risultati sono l'abbigliamento, che ha generato 19,5 miliardi di euro, l'enogastronomico (7 miliardi), l'arredamento (3,5 miliardi) e il settore vinicolo (1,3 miliardi). Si prevede una crescita per il 2014 anche per il settore dell'automazione/gomma/plastica (33 miliardi nel 2013) e per il turismo (+12 miliardi).
Questa notizia è l'ultima di molte che sottolineano la necessità per le Pmi italiane di riconsiderare una più marcata internalizzazione e di migliorare la competitività attraverso l'e-commerce.
Il mercato globale delle vendite online ha infatti registrato quest'anno un tasso di crescita del 27% in termini di export con un fatturato di 2,7 miliardi di euro. Questo trend positivo può essere di beneficio soprattutto al sistema manifatturiero e agroalimentare italiani, dove sono richieste qualità, originalità, autenticità. Tra le aziende che fanno export, quelle che negli ultimi anni hanno scelto il canale dell'e-commerce hanno avuto un ritorno parti al 24-27% dell'intero fatturato derivante dalle esportazioni.
Il Paese che dimostra di apprezzare di più il Made in Italy è l'Inghilterra (responsabile del 35% degli acquisti in ottobre); poi ci sono Germania (17%) e Russia (7%).
Fonte: comunicato stampa Vetryna (www.vetryna.it)