Un'estate... in serie: le migliori da guardare (parte 1)
SE VE LE SIETE PERSE O VOLETE RIGUARDARLE (COME FAREMO NOI), LE VACANZE POTREBBERO ESSERE UN OTTIMO MOMENTO
BREAKING BAD
Genere: criminal
L’episodio finale è stato visto da 10 mln di spettatori.
Trama (da Movieplayer): L'insegnante di chimica Walter White ha ricevuto una diagnosi terminale di cancro e disperato, decide di darsi alla produzione di meta-anfetamine per assicurare un "cuscino finanziario" alla sua famiglia dopo la sua morte. Ma la strada dell'illegalità cambierà per sempre Walter, trasformandolo in un pericoloso personaggio temuto da tutti che consumerà la sua umanità fino a renderlo irriconoscibile.
Ci sarebbe da dire tantissimo su questa serie multipremiata (Emmy a profusione), ideata da uno dei scenaggiatori di X-Files, citata ovunque e sempre. Considerata una delle serie meglio scritte di tutte i tempi. A Instabul è stato aperto un coffee shop a tema BB (caffè puro al 99%, come i prodotti di Walter White) e i gadget si sprecano (i sali da bagno in forma di metanfetamina… parliamone). Vi basti sapere che, a un certo punto, non potrete che fare il tipo per il “cattivo”, e con questa premessa… (adesso va in onda uno spin-off, Better Call Saul, la storia collegata del per niente integerrimo avvocato di White).
LOST
Genere: ?
L’episodio finale è stato visto da 13 mln e mezzo di spettatori. Il record: in un giorno 1 milione di utenti lo ha scaricato da internet.
Trama: I sopravvissuti di un incidente aereo sono bloccati su un'isola apparentemente deserta che presto svela misteri e lati oscuri…
Si può odiare o amare Lost, nessuna via di mezzo; in ogni caso bisogna riconoscerne l’elemento di novità. Lost è forse la prima serie che si stacca dai consueti generi della tv seriale (medicina, tribunali, poliziotti) e batte una strada nuova, diventando, a tutti gli effetti, una serie non classificabile (avventura? Fantascienza? Sovrannaturale?). Si fa, poi, un uso fino ad allora introvabile dei salti temporali (flashback e flashforward) e i riferimenti a scienza, letteratura, fede sono tanti e sparsi ovunque. Ma forse la novità più grande è stata la fruizione della serie da parte del pubblico: Lost viene lanciata nel 2004, quando, grazie a internet, non si deve più aspettare l’uscita degli episodi in tv. C’è condivisione di commenti, fan group sui forum. La serie tv diventa con Lost un fenomeno collettivo. Da Wired: “Lost è stata la prima serie televisiva a sperimentare così tanto con internet e a trovare così tanto riscontro online. Quando la serie è iniziata, Twitter era ancora a due anni dal nascere e Facebook ancora un fenomeno legato solo ai college americani, ma interi siti, forum e blog sono nati attorno a Lost e la Lost Experience è la conferma che gli autori avevano visto lungo riguardo la strada che avrebbe preso la televisione negli anni successivi”. Anche per Lost c’è una lunga lista di riconoscimenti.
X-FILES
Genere “science fiction” (sci-fi)
L’episodio finale è stato visto da 10 mln di spettatori. Nella stagione ’97-’98: 20 mln a episodio.
Trama: segue le indagini dei due agenti dell'FBI Fox Mulder e Dana Scully, impegnati a risolvere casi "bizzarri" e all'apparenza inspiegabili e spesso collegati a incontri del "terzo tipo", senza sapere che loro stessi sono coinvolti in una misteriosa cospirazione sulla colonizzazione della Terra da parte di una razza aliena.
La prima puntata andò in onda nel ’93, e quest’anno è stata annunciata la produzione di una nuova mini-serie. Il titolo fu scelto per indicare l’archivio dove vengono catalogati e raccolti tutti i casi ritenuti inspiegabili. Il messaggio della serie è “la verità è là fuori”, ma non aspettatevi spiegazioni razionali o finali compiuti. Il produttore ha sempre sostenuto di essersi ispirato a “rapporti documentati”, dunque fenomeni realmente studiati dagli enti governativi americani. La lotta è tra le rigide teorie scientifiche e le intuizioni, le sensazioni, ciò che potrebbe essere e a cui certi personaggi “vogliono credere”. Questa “incompiutezza” fa sì che X-Files non finisca mai: tra libri e adattamenti cinematografici, gli spettatori continuano a cercare a verità di X-Files. Interessante anche la parte mitologica.
STAR TREK
Genere: sci-fi
Trama: Leggendaria serie che ha fatto viaggiare con la fantasia intere generazioni sviluppandosi sul grande e piccolo schermo: tutto nasce dal viaggio quinquennale di esplorazione dell'astronave Enterprise per esplorare strani, nuovi mondi, al comando del Capitano Kirk; nell'equipaggio anche il vulcaniano Spock, il Dottor McCoy, il tenente Uhura, il capo ingegnere Scotty, il navigatore Checov e il timoniere Sulu.
Una delle più grande saghe fantascientifiche, ricordata per personaggi famosissimi come Spock o il capitano Kirk. Tutti, dall’esordio nel ’66, hanno voluto salire una volta sulla “nave stellare” USS Enterprise "fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima". Anche qui, una serie che diede da parlare per gli elementi di novità: l’assortimento multiculturale dei passeggeri dell’astronave, le tecnologie fino ad allora lontanissime dall’immaginario comune, progetti astratti che diventano realizzabili (viaggi nel tempo, teletrasporto). Uno space shattle è stato battezzato dalla Nasa con il nome dell’astronave di Star Trek. La serie ha ricevuto più di 30 Emmy Award e l’influenza che ha avuto anche sul mondo scientifico di allora fu impressionante. Alla prima “serie classica” se ne sono aggiunte altre, si sono aggiunti film, libri e serie animate.
ALIAS
Genere: spy
Prime 4 stagioni: 8-9 mln di spettatori negli Usa
Trama: Sydney Bristow, una brillante agente della CIA impegnata in un complesso doppio gioco per mettere in ginocchio l'SD-6, l'organizzazione che le ha rovinato la vita. Tra una missione e l'altra, Syd scoprirà di essere personalmente collegata alla profezia di Milo Rambaldi, un inventore del '500 i cui manufatti sono l'obiettivo principale dell'SD-6...
Storia di spionaggio e azione “al femminile”, basato soprattutto sul gioco delle identità: “alias”, cioè “pseudonimo”, “falso nome”. Sydney fa i conti con personaggi che sono sempre qualcos’altro. Lei stessa deve scoprire chi è, e fonda il suo lavoro sui doppi ruoli (con travestimenti e parrucche). Curate le scene dei combattimenti (c’è un omaggio a Kill Bill quando compaiono i coltelli; Tarantino compare anche in alcune puntate). Sidney viaggia per il mondo e le location ricalcano perfettamente i suoi spostamenti (Italia, Africa, Russia…) con cast e troupe sul posto. Amerete questa eroina sempre sul confine tra giusto e sbagliato. Il creatore della serie è lo stesso di Lost.
GAME OF THRONES
Genere: fantasy
È la serie più vista della rete americana HBO (ultima serie una media di 18,2 mln di spettatori)
Trama: Non si ferma la battaglia per conquistare il Trono dei Sette Regni di Westeros, tra intrighi politici, guerre sanguinose, alleanze e tradimenti tra le varie Case del regno, mentre a Nord della Grande Barriera si cela il vero nemico degli uomini, una razza di creature gelide e mostruose che possiede un enorme potere sui vivi e sui morti. Chi trionferà alla fine? E chi siederà sul leggendario trono di spade?
La serie cult del momento dai libri di George Martin Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Appena conclusa la quarta serie con un finale che ha lasciato a bocca aperta, soprattutto chi i libri non li aveva letti. Chiacchierata e straseguita, si aggancia alle dichiarazioni di Martin sulla continuazione della storia (e alla speranza dei lettori e dei fan tutti che Martin riesca a concluderla!). Dentro questa serie trovate un po’ di tutto: draghi, costumi sensazionali, strani rapporti familiari, sesso, attori che mangiano cuori per finta, la nipote di Charlie Chaplin, mostri senz’anima, lupi, lingue nuove, effetti speciali, ex attori porno, duelli, cavalli e una buona dose di intrighi.