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Gli smartphone stanno uccidendo le chewing gum

 

Da quando, nel 2007, è arrivato sul mercato lo smartphone, le vendite di gomme da masticare hanno subìto un crollo progressivo.

Possibile?

Questa piccola curiosità, ripresa da Linkiesta ma anche da varie testate straniere, rivela i retroscena delle conseguenze che la tecnologia, e in particolare il mobile, ha sulle abitudini d'acquisto.

I fatti innegabili sono tre:

Di conseguenza, veniamo "acchiappati" sempre meno da quegli acquisti impulsivi e "annoiati" che invece erano i più classici: caramelle, ovetti Kinder e gomme da masticare. Tutti i prodottini che, astutamente, i supermercati mettono negli espositori alle casse.

Ci avevate mai pensato?

E stiamo parlando di un prodotto antichissimo: già i greci, ma anche i nativi americani e gli atzechi, avevano l'abitudine di masticare dei composti naturali appiccicosi, per tenere la bocca occupata. Alla fine dell'800, uno statunitense mette l'idea sul mercato. Il primo gusto è la liquirizia, poi arrivano frutta e menta. Il boom si ha nel 1928, quando un ragioniere, Walter Diemer, inventa la "bubble gum", colorata, morbida e che fa la bolla. Oggi esistono ancora luoghi dove venderla o importarla è vietato, come a Singapore, dove si cerca, così, di tenere le strade e i prati pubblici puliti... E in molti casi, è terapeutica: integratori e cure vengono somministrati via chewing-gum. Studi dicono inoltre che masticarla aiuti la concentrazione...

Ma neanche una storia così lunga può nulla contro la presenza preponderante degli smartphone nelle nostre vite.

Peccato anche perché la gomma da masticare è diventata spesso un simbolo di ribellione e autoaffermazione: non a caso l'atto in sé di masticare chewing gum denota, se marcato, una certa sfrontatezza - e in Inghilterra, agli inizi del '900, fu vietato per galateo.

Molte installazioni d'arte sono state realizzate con la gomma da masticare, e la serie tv Chewing gum, oggi disponibile su Netflix, racconta la vita di una ventiquattrenne di colore a Londra che deve fare i conti con le ipocrisie di una famiglia ultra religiosa (lei si trova a pregare un'immagine di Gesù e un poster di Beyoncé).

Non va bene neanche agli ovetti Kinder...

Gli Usa hanno vietato la vendita di uno dei prodotti di punta della Ferrero. Perché la sorpresa non si vede. E potrebbe nascondere droga o altri contenuti illeciti.