MANUELA LOPEZ
Da molti anni nella moda, è oggi responsabile del settore fashion donna presso Stefano Lora Showroom, agenzia che rappresenta brand prestigiosi nello sportswear come Napapjri, La Martina, BLAUER, re-hash BPD. Nel fashion, sempre nel Triveneto, cura e segue Eklè, EJ Comma e altri marchi emergenti. È stata responsabile acquisti in aziende di abbigliamento (Paolo da Ponte, Orian camiceria) e nel settore accessori (Almaplena Spa).
1. Una venditrice in prima linea, è corretto?
Sì, lavoro per Stefano Lora showroom. È una realtà di riferimento per la rappresentanza e la distribuzione dell’abbigliamento sportswear e fashion, uomo donna, in Italia e in particolare nel Nord-est. Sono responsabile del settore fashion donna, sia per l’acquisizione di nuova clientela che per la vendita dei brand.
2. Che tipo di attività commerciale viene effettuata in uno showroom?
Il nostro showroom si fonde con l’arte, la storia e la cultura del posto. Un gruppo di lavoro, guidato da una forte sensibilità di prodotto, un’attenta ricerca di marchi e uno studio strategico dell’immagine, accompagna il cliente verso la giusta selezione di capi e materiali.
3. Com’è organizzata la rete vendita?
Abbiamo un pool di venditori specializzati e dedicati alle proprie linee di competenza: customer service, sales analyst, retail communication, training, visual merchandiser, merchandiser, personal showroom, supply chain management.
4. Come venite formati e come formate?
La formazione è soprattutto tecnica. Facciamo attenzione allo studio delle collezioni: stile, prodotto, materiali; tecniche di vendita; visualmerchandising.
5. Che caratteristiche ha una venditrice rispetto a un venditore?
Oggi nel mondo della moda non ci sono differenze sostanziali tra uomo e donna. L’importante per entrambi è amare il prodotto e proporlo con passione.
6. Qual è il cliente “migliore” e perché?
Il cliente migliore è quello attento alle tendenze, preparato, aggiornato e sempre al passo con i tempi, preposto all’analisi dei dati del suo punto vendita.
7. Qual è il cliente “peggiore” e perché?
Il cliente peggiore, se così si può dire, anche se è una definizione che non userei, è quello che pensa ancora di poter acquistare come una volta.
8. Vendere moda oggi in Italia: mission possible o impossible?
Con molta passione, è possibile. Amare il settore, il proprio lavoro, la propria missione. La parola chiave è sempre "passione". Dalla passione partono la motivazione e il desiderio di continuare anche quando tutto sembra più difficile.
9. Le cinque parole che hanno convinto l’azienda ad assumerla come venditrice.
Passione, come dicevo una key word e un leit motiv, ma anche tenacia, preparazione, esperienza, determinazione.
10. Un consiglio per chi vuole intraprendere la sua stessa professione?
Credere in ciò che si fa e non mollare mai.