Cambiamenti: tre video Ted per affrontarli
Come redazione e team V+ stiamo vivendo un cambiamento non da poco - su cui vi aggiorneremo in questi giorni.
Partendo dal presupposto che bisogna cercare di ottenere il meglio da qualsiasi situazione, ho provato a elencare tre consigli per affrontare un cambiamento. Con tre video che raccontano belle storie a questo proposito.
1. Finirà. I momenti di passaggio sono questo: un passaggio. Nessun cambiamento dura in eterno, checché ne dicano i più bravi formatori. Viviamo un continuo cambiamento? Nì. Si parla sempre di "mercato ondivago", "economia fluttuante", dimenticando che movimenti di questo tipo hanno un momento in cui vanno "avanti" (detto semplicemente) e uno in cui vanno "indietro". Prima o poi, la situazione si calmerà, si stabilizzerà, fino a che le vibrazioni (soprattutto quelle negative) cesseranno.
Nel suo intervento al Ted, Sting racconta, in una confessione impressionante, il suo "blocco" della canzone e come la superò.
2. Il cambiamento non deve essere per forza totalizzante. Qualsiasi cambiamento sconvolge, in misura diversa. I cambiamenti più importanti sono quelli che intaccano la salute, e questi sì, sono totalizzanti. Ma il lavoro, no: dobbiamo convincerci che, per quanto grande sia il cambiamento che ci coinvolge, noi non siamo quel cambiamento. Siamo anche altro. Ognuno trova l'"altro" dove preferisce: in famiglia, leggendo, camminando la mattina. Tanti hanno fatto proprio il motto: "Tu non sei il tuo lavoro". Ribadirlo, qui, una volta di più non fa male.
Il progetto italiano: in ottobre è stato inaugurato il Lowline Lab, un prototipo del primo "giardino sotterraneo urbano". L'idea è di creare uno spazio, esattamente sotto una delle zone più popolate di New York, il quartiere del Lower East Side, dove far crescere piante (alimentate da "cupole solari" che catturano la luce e la portano nel sottosuolo) e dove le persone possano trovare un luogo accogliente nel trambusto. In tutte le stagioni. Una parentesi di tranquillità nel cuore della confusione. In questo video uno dei fondatori, di origini italiane, Dan Barash, presenta il progetto. Lo spazio verrebbe ricavato da una ex stazione del tram.
Crediti immagine: thelowline.org
3. Controlla la tensione. Nella meccanica, la tensione è la forza esercitata su una superficie. Un cambiamento attiva molte "forze" e la superficie siamo noi. Per questo è più facile "cadere in tentazione" e lasciarsi andare al nervosismo, quando c'è un cambiamento in corso. Consigli? Evitate le incomprensioni, comunicate il più chiaramente possibile (magari non via email!), evitate di ragionare per colpe/meriti, se c'è qualcuno che se ne va, prendetevi tempo per salutare e lasciarvi in buoni rapporti. Il cambiamento rimescola le carte, e anche voi ne uscirete rimescolati. L'importante è mantenere la calma, per non pentirsi di nulla, quando le acque si saranno calmate.
In quest'altro video, Barry Shwartz (sì, il signore del paradosso della scelta) parla di "insoddisfazione generale", "cose che vanno male" e delle reazioni che si hanno quando vanno male. E si chiede: come fare la cosa giusta?