C'è un mondo intorno al caffè della macchinetta: 3,4 mld di euro
In Italia sono in funzione, al momento, circa 800 mila distributori automatici di prodotti alimentari. Non solo caffè, che resta comunque il più erogato, per un valore di mercato di 3,4 miliardi di euro.
Il contesto è molto "attivo":
- in Italia gestiscono il servizio di distribuzione automatica circa 3 mila aziende: grandi realtà (21%), ma soprattutto Pmi (restante 80%);
- l'Italia è il principale produttore europeo ed esporta in tutto il mondo;
- la produzione industriale di macchine (soprattutto nelle aree di Bergamo e Vicenza) dà lavoro a 30 mila persone;
- il 35% della spesa alimentare totale è costituita da consumi fuori casa - consumi legati alle "macchinette";
- le estati sempre più calde causano un aumento del consumo di bibite fredde;
- l'Italia è leader di mercato anche per le macchine da caffè per hotel, bar e ristoranti;
- valgono molto anche il mercato dei sistemi di pagamento per usufruire dei distribuitori automatici (31 milioni di euro) e quello degli "accessori" (bicchierini, palette, filtri...);
- non solo caffè, dicevamo, o bevande fredde: cresce il consumo di succhi di frutta e degli snack, dolci e salati, ma anche il consumo dei prodotti "freschi" (panini, pasti pronti);
- i distributori automatici si stanno dotando, rapidamente, di schermi touch, pagamento tramite mobile, sistemi di controllo da remoto, incrocio dei dati (big data): sono le cosiddette "smart vending machine", circa 80 mila, il 10% del totale (dato del Politecnico di Milano)
Fonte: studio Accenture per Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) ripreso da Repubblica
LO SAPEVI CHE...
Fu un matematico greco a costruire il primo distributore automatico della storia, circa 200 anni dopo Cristo. Il "sistema" erogava acqua o vino: si introduceva una moneta e usciva la quantità corrispondente di bevanda. Poi, alla fine dell'Ottocento, un americano, Thomas Adams, aprì un'azienda di chewing gum a New York e cercò un metodo per venderle senza passare per i negozi. Riprese il sistema inventato da quel matematico: una moneta nella fessura, una manopola da girare, la gomma da masticare che esce dall'apparecchio. Sarebbe toccato, poi, alle arachidi, al cioccolato... (dal libro Che idea! di Antonio Cianci)