Pillole
Produttività, lavorare otto ore? Impossibile
“Sostenere una routine di otto o più ore lavorative è più una fatica di Ercole che una realtà del mondo di oggi. Entriamo in ufficio o in negozio determinati, iniziamo e finiamo alcune cose, mangiamo a pranzo, poi lentamente degradiamo in un potpourri di post e di video con gattini”. Troppo pessimista questo articolo di Redbooth? In realtà, no: dobbiamo far pace con l’idea che NON lavoriamo davvero per otto o più ore consecutive. Fisiologico e neurologico: abbiamo picchi e crolli di produttività, durante tutto il giorno. Redbooth, in particolare, sviluppa software per il project management e ha svolto parecchi studi, arrivando a stimare che:- in un giorno “normale”, svolgiamo il maggior numero di attività alle 11 della mattina;
- dopo pranzo, la produttività cala drasticamente, fino a “morire” intorno alle 16;
- completiamo più lavori a inizio settimana, mentre lavoriamo di meno più ci avviciniamo al venerdì; e dispiace per chi lavora anche nel weekend, ma il livello di produttività è bassissimo il sabato e la domenica (a meno che non siano turni);
- dipende anche dalla stagione: siamo più produttivi verso settembre-ottobre, e meno a gennaio (l’inverno demoralizza).